Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi. (Proust)
Ci sono periodi della vita in cui eventi imprevisti, dolorosi e/o difficili da gestire minano il benessere dell’individuo ostacolando la realizzazione dei suoi progetti.
Le stesse difficoltà possono non creare uguale disagio a tutti.
Possono essere risolte efficacemente da alcuni o essere come un muro per altri. Gli esiti inoltre sono diversi nel tempo, nel senso che alcune persone riescono anche con fatica a superare il muro e altre possono non riuscire a trovare soluzioni adatte anche dopo molto tempo.
Le differenze sono legate al modo di percepire l’ambiente, alle conoscenze, all’esperienza e alle abilità disponibili per fronteggiare gli eventi.
Un uomo vestito di nero all’una di notte potrà essere considero un malintenzionato da alcuni e non da altri. Potrà in oltre essere visto più pericoloso da una persona che non si sa difendere rispetto che da un campione di arti marziali.
In altre parole l’adattamento e la gestione degli imprevisti dipendono da cosa una persona “sente” e pensa e da quante e quali risorse ha a disposizione.
Le emozioni che proviamo e il nostro comportamento sono in gran parte influenzati da come valutiamo e interpretiamo ciò che ci accade e al tempo stesso determinano la valutazione e l’interpretazione degli eventi.
Le emozioni di per sé, svolgono un ruolo cruciale rispetto all’interpretazione degli eventi, forniscono informazioni su ciò che ci arreca danno o ciò di cui necessitiamo.
In conclusione si potrebbe dire che i pensieri provocano emozioni e che le emozioni predispongono verso dei pensieri.
Il perdurare di pensieri, emozioni e comportamenti quando non determinano la soluzione di un problema portano l’individuo a sofferenza psicologica.
Quindi non sono solo gli imprevisti causa della sofferenza, ma anche l’intensità e la frequenza di pensieri inefficaci.
La consapevolezza è il primo passo da compiere per uscire da una situazione di disagio. Quanto più si è consapevoli dei propri pensieri, sentimenti e comportamenti, tanto maggiore sarà la possibilità di gestire al meglio le situazioni considerate difficili e dolorose.
Dalla consapevolezza di sé si traggono importanti informazioni che possono permettere l’autoregolazione, l’utilizzo di strategie alternative e di conseguenza un nuovo modo di pensare e percepire la realtà. Lo psicologo interviene come accompagnatore nella scoperta di una realtà alternativa, favorendo la comprensione del funzionamento personale e delle modalità tipiche di fronteggiamento delle difficoltà.